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In questo volume Laura Lotti racconta la storia d'amore tra Marco Antonio Federici (1746-1824) e Dorotea D'Isengard ricostruita attraverso le lettere, trascritte fedelmente, che costituiscono il Fondo Federici, esistente presso l'Archivio di Stato e le Biblioteche comunali della Spezia. Ma è anche la ricostruzione di un periodo storico, quello della Repubblica ligure fatta dal Federici, giacobino, massone, console francese e poi ministro della guerra, attraverso la corrispondenza con gli amici, i cognati, i figli, il genero Giuseppe Bertucci di Bardi, il cugino Lorenzo Guerra di Massa, il massone genovese Felice Durando. Il racconto ha come protagoniste principali le donne: la madre Maria Cipollini, la prima moglie Fidelina Battini Ponzò, le figlie ed in particolar modo Dorotea, la cui storia d'amore vicino ad un uomo difficile come Marco, costituisce il cuore e l'anima del racconto.